LE SENSI_ABILITA' da emozione ad azione con successo

Si apre ai nostri occhi un mondo in continua trasformazione. I ritmi sono pressoché intensi e cambiano molto velocemente. Il marchio di fabbrica si chiama INDUSTRIA 4.0 che rappresenta l'espressione massima della tecnologia evoluta, in inarrestabile avanzamento, espressione intensa di questo nuovo modo di pensare, organizzare, realizzare la quarta rivoluzione industriale.

Ma all' interno di questa evoluzione cosa succederà alla macchina uomo ? Che ne sarà dei suoi centri di forza, in che modo potranno essere ancora utili e rimanere parte attiva nella complessa rete digitalizzata ed automatizzata ?

Recentemente mi trovai a parlare con un amico, insegnante di scuola guida, che durante un ultimo aggiornamento fatto, mi raccontò di essere stato messo a conoscenza di prospettive non molto felici per il futuro delle scuole guida in quanto, gli obiettivi delle aziende di produzione di autoveicoli, prevedevano per il 2030, la costruzione di auto con trasporto di passeggeri dove il veicolo avrebbe sostituito completamente il ruolo del guidatore. Molte progettualità si stanno già muovendo a riguardo e alcune pubblicità già presenti nel mercato, danno i primi evidenti segnali di preavviso. Non so se avete presente quella bellissima e umoristica pubblicità dove una signora che sta guidando si distrae perché attratta da un bellissimo paio di scarpe in una vetrina del negozio (guarda caso) e l'auto frena al posto suo perché riconosce un ostacolo davanti. Come non ringraziare la nostra bellissima auto che ci ha evitato un salasso assicurativo dell' anno

dopo ?

Attenzione, questa non è la celebrazione nostalgica del passato ma la rivalutazione di come la risorsa umano in questa progettualità altamente tecnologizzata potrà inserirsi senza disperdersi, annullarsi ma soprattutto rimanere in vita.

Il concetto di favorire l' importanza dello sviluppo di un' intelligenza emozionale e creativa, all' interno di questa nuova concezione, identifica un percorso molto interessante e una possibile soluzione, di quello che potrebbe essere il nuovo ruolo della risorsa umana. Consolidare un patto uomo-macchina più collaborativo che distruttivo, a garanzia di un ruolo attivo e non passivo della persona, in questa crescita esponenziale, diventa fondamentale.

Ancora una volta l'esperienza sportiva, fortemente legata alla conoscenza attraverso un' esperienza diretta, potrebbe rivelarsi un dialogo vincente per strutturare aziende con mentalità sportiva o beneficiando di risorse umane già strutturate con queste competenze, per esperienza diretta.

Approfondendo un po' di argomentazioni a riguardo senza inevitabilmente trovarci a fare trattati sullo sviluppo delle risorse umane, le menti che sicuramente beneficiano di una capacità emozionale sono menti veloci e pronte all'azione, soprattutto se grazie ad un'esperienza sportiva hanno imparato a sviluppare un senso di disciplina fortemente legato alla capacità di sapersi dare una chiara direzione, gestendo l' intensità del ritmo e sapendolo far perseverare in modo costante. Qualità che ogni atleta deve possedere per spostare il suo limite personale a prescindere, indipendentemente se riuscirà più o meno a diventare un campione.

Grazie invece ad un' intelligenza creativa, noi impariamo a costruirci coltivando quelle capacità che ci permettono di coltivare idee ma soprattutto trovare soluzioni di fronte a qualsiasi tipo di difficoltà. Dobbiamo quindi affinare gli ingredienti fondamentali del nostro successo quali il desiderio di apprendimento continuo, una sana curiosità che ci spinge al confronto e alla relazione, una buona capacità organizzativa per la gestione del nostro tempo e delle energie da sviluppare in un contesto collettivo come portatori di un valore aggiunto relativo ma mai assoluto.

Baratterei tutta la mia tecnologia per una serata con Socrate. (Steve Jobs)