Uno sport che educa alla conquista
Se iniziassi questo post con una semplicissima domanda: credete in uno sport educativo ?
Chi potrebbe mai esitare nella risposta.
Tuttavia l' informazione sportiva sebbene sia una giusta celebrazione delle vittorie, dei primi, dei records, a mano a mano che scaliamo le posizioni: secondo, decimo, ventesimo .... diventa un rumore sempre più sordo, silenzio.
Possiamo dire che il valore di un tecnico si misura solo su chi vince, considerato che la relazione numerica tra la quantità di campioni prodotti e gli atleti frequentanti, è un vero e proprio abisso matematico ?
Esiste qualcosa dove chiunque, campioni e non campioni, possano sentirsi uniti da un comune denominatore ?
Possiamo costruire un ponte che unisca lo sport di chi arriva primo con lo sport di chi arriva dopo, poichè legati almeno nella partenza, nella radice, nella pedagogia da una motivazione comune ? La risposta è si
IL SENSO DELLA CONQUISTA che nell' idea di educare, come capacità di liberare, aiuta a tirare fuori il meglio che c'è, in ognuno di noi.
Il senso della conquista è quell' approccio che educa ogni sportivo all' idea che ancor prima di superare qualcuno, devo imparare a superarMI, nella continua ricerca e desiderio di miglioramento personale. Un linguaggio molto particolare che si misura principalmente con un approccio empatico da parte del tecnico nella ricerca di identificare cosa serve ad ogni bambino e persona, per trovare la strada che esprima tutto il suo talento e il suo potenziale.
I scintilli di un primo risultato vanno sicuramente premiati ma non enfatizzati poichè un percorso di consapevolezza delle proprie capacità e di allenamento al senso della conquista matura nel tempo, richiede tempo e soprattutto necessita di UN TEMPO DIVERSIFICATO, per ognuno.
Quale può essere il vantaggio in tutto questo ?
La riduzione sicuramente di quell' abisso matematico dove molti più talenti troveranno modo di emergere e di esprimersi, grazie a didattiche più empatiche e meno egocentrico-direttive ma soprattutto, dove anche tutti coloro che non diventeranno campioni, impareranno il senso della conquista come ricerca di un proprio successo personale ereditando quindi, grazie all' esperienza sportiva, una formazione ed un' attitudine vincente trasferibile in tutti i campi della loro vita.
Tutto è bello per tutti, quando tutti, ci DIVER_TI_AMO
