Lo sport ha il potere di cambiare il mondo
- di Michela Vomiero
- 8 gen 2016
- Tempo di lettura: 2 min

"Sport can change the world" disse Nelson Mandela e come possiamo dargli torto ?
Se solo per un attimo abbandonassimo, non per irriverenza, il riduttivo senso del campione ampliando il nostro punto di vista, ci renderemo conto che lo sport offre la migliore possibilità formativa per ogni individuo in crescita e che le società sportive, artefici di uno sport quotidiano, avrebbero veramente il potere di cambiare il mondo.
I bambini arrivano presso i nostri impianti quando sono giovanissimi e tranne qualche rinuncia precoce, vi rimangono tantissimo. Insieme a noi imparano uno sport ma non dimentichiamo che sono esseri in movimento o per meglio dire: in crescita. Sebbene solo alcuni saranno campioni, insieme a noi imparano l' arte di crescere mettendosi in gioco: proveranno a superare i limiti del loro corpo, della loro mente e delle loro emozioni trasformandole in possibilità di miglioramento e come dei super eroi imparano ad alleare i loro centri di forza per sviluppare successo (capacità di far succedere le cose).
Non sempre la mancata performance e' da imputare ad un problema tecnico poichè anche l'attitudine emozionale e mentale giocano un ruolo chiave per il raggiungimento di un risultato ma spesso vengono messe in secondo piano a causa di metodi didattici principalmente mirati a riempire le loro conoscenze e meno organizzati a liberare le loro capacità espressive.
Progredire una pratica sportiva utilizzando modelli didattici induttivi sviluppa al contempo risultati di vittoria ma anche di conquista ed amplifica la grande risposta educativa che lo sport può avere nel processo formativo e di sviluppo sociale delle risorse umane di una popolazione. Lo sport educa all' eccellenza come senso di ricerca di miglioramento personale continuo, sviluppa attitudini positive mirate al benessere individuale e collettivo, poiché pone il senso della relazione e del confronto come massima possibilità di sviluppo delle proprie capacità.
Una risposta pedagogica che applicata alla lettera, pone i principali attori di uno sport quotidiano: società sportive, tecnici e genitori in una posizione di grande responsabilità dove il grande risultato di un solo campione rinforza un patrimonio sportivo sommandosi alle infinite conquiste quotidiane di molti giovani atleti che ameranno lo sport come scoperta di se stessi e delle loro infinite capacità. Lo sport insegna che prima di superare qualcuno io devo educarmi a superare me stesso, strumento essenziale per una vita qualitativa sia dal punto di vista personale che sociale per un paese che favorisca l' in-nov-azione basandosi non solo sulle tecnologie evolute ma soprattutto sulle qualità, i valori e le competenze dellerisorse umane che le governeranno.
Educazione Sportiva X
Michela Vomiero
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